Si acquisiscono le capacità base di riconoscimento/traduzione/riproduzione di elementi melodici dell’improvvisazione migliorando la consapevolezza armonica/strutturale della funzione degli accordi. Viene sviluppato l’orecchio nel rapporto scala/accordo e nel corretto utilizzo delle regole della pronuncia swing e non. Vengono forniti gli strumenti per acquisire controllo ritmico e autonomia nella trasposizione melodica istantanea, fondamentale per un approccio jazzistico alla musica tutta. Il percorso è costruito partendo dal repertorio tradizionale, le forme blues, le funzioni armoniche fondamentali, la grammatica del fraseggio bebop, lettura di musica solistica o d’ensemble, reiterando il linguaggio dei grandi maestri del jazz in un percorso guidato. Fin dall’inizio viene dato spazio al potenziamento del suono personale e del controllo dinamico. Si arriva alla prima consapevolezza di ascolto, interiorizzazione e riproduzione di un assolo base senza l’utilizzo di uno spartito.
Tecnica - Livello 1/5
- scale maggiori a 60 bpm (quarti/crome/terzine/sedicesimi/quintine/sestine)
- scale maggiori (su 4 comb. asc/disc): salti di terza, triadi, quadriadi
- esercizi ritmici su scala maggiore
- triadi maggiori/minori nei tre rivolti
- armonici: Sigurd Rascher
Lettura/Articolazione
- lettura: Lennie Niehaus 1-2
- “Omnibook” C.Parker
Teoria
- modi costruiti sulla scala maggiore, studio per colore, tecniche di calcolo.
- scale pentatoniche/blues
- “Patterns for Jazz” (Jerry Coker): triadi/quadriadi: major, minor, dominant, diminished.
- 1-2 notes approach
- Diminished sound on x7b9
- Up beat phrasing
Applicazione
- Improvvisazione verticale, melody lines, walking lines con metronomo
- Scale modali su basic chord e dominant workout
- Phrasing: anticipo/posticipo chord changes, congiunzioni.
- Progr II-V-I
- Basic turnarounds
- Blues: forma arcaica, jazz, bebop
- Trasposizione di temi e pattern
- Basic transcription
- Solo transcription (Chet, Miles)
Alcuni standard base (tema/struttura a memoria):
- Tenor madness
- Now's the time
- Bye bye blackbird
- Four
- There will never be another you
- The day of wine and roses
- Confirmation
- Blues for Alice
- Ornitologhy - how high the moon
- Antropology
- Cherokee
- Take the a train
- Caravan
- All the things you are
- On green dolphin street
- Stella by starlight
- Ladybird
- Just friends
- Have you meet miss Jones
- Body and soul
- You and the night and the music
- Donna Lee
- Softly
- Equinox, mr pc
- Moment's notice
- Giant steps
- Alone togheter
- Stabelmates
- Alone come betty
- Invitation
Testi di riferimento:
- Sigurd Rascher, Top Tones
- David Liebman, Developing a Personal Saxophone Sound
- Jerry Coker, Patterns for Jazz
- Jerry Bergonzi, vol.1-2-3-4-5-6
- David Baker's, How to play Bebop
- Hal Crook, How to improvise
- Bob Mintzer, Easy Jazz
- Bob Mintzer, Jazz & Funk
- Bob Mintzer, Blues & Funk
- Walt Weiskopf, Coltrane
- Walt Weiskopf, Intervalic Improvisation
- Walt Weiskopf, The Augmented Scales
- Jamey Aebersold
- Eddie Harris, The Intervallistic Concept
- Dave Liebman, A chromatic approach to jazz harmony and melody
- George Garzone, Triadic Chromatic Approach
- Omnibook C.Parker
- Lennie Niehaus vol.1-2-3-4
- Lennie Niehaus, duets
- Bob Wilber, For saxes only
- Hank Mobley's solos
- tecnica: scale maggiori su salti di terza/triadi/quadriadi (4 combinazioni)
- improvvisazione modale di una scala data (derivata dai 7 modi) su sequenze di accordi
- Walking lines su Blues (forma jazz) in varie tonalità a memoria, sia con accompagnamento armonico che con il solo utilizzo del metronomo (beat 2 e 4). Improvvisazione verticale e utilizzo della scala blues, incluso un tema a piacere da trasporre
- due assoli di difficoltà base scelti con l’insegnante durante l’anno
Vengono potenziati gli skill acquisiti nel primo anno con ulteriori strumenti al fine di automatizzare sempre più l’interscambiabilità della relazione armonia/melodia nel pensiero creativo estemporaneo e non. Si approfondiscono i vari “dittonghi” linguistici all’interno del fraseggio bop, note target, movimenti e risoluzioni delle note necessari per facilitare il meccanismo pensiero-azione. Ulteriore sviluppo dell’orecchio melodico avviene per mezzo dello studio dei vari “colori” modali e la loro contestualizzazione soprattutto all’interno delle cadenze V-I. Poiché improvvisare significa comunicare, la discorsività diventa fondamentale durante questo percorso: costruzione delle frasi, sviluppo delle idee, pause e respiri, collegamenti modali, note guida, costruzione melodica (aumentazione, diminuzione, inversione, reiterazione). La scelta del repertorio verte su brani contenenti molte delle soluzioni armoniche alla base degli standard. Lo scopo è prendere dimestichezza e automatizzare il riconoscimento della funzione degli accordi in relazione tra loro all’interno di un contesto più ampio.
Tecnica – Livello 2/5
- scale minori melodiche e armoniche a 60 bpm (quarti/crome/terzine/sedicesimi/quintine/sestine)
- scale minori melodiche e armoniche (su 4 comb. asc/disc): salti di terza, triadi, quadriadi
- esercizi ritmici su scale melodiche e armoniche
- triadi aumentate e diminuite nei tre rivolti
- Armonici: Sigurd Rascher
Lettura/Articolazione
- Lettura: Lennie Niehaus 3-4
- Bob Mintzer – Easy Jazz
- Rhythm Changes transcriptions
Teoria
- “Patterns for Jazz” (Jerry Coker): accordi di nona, aumentate, diminuite, permutazioni
- Bebop scales – basic (Bergonzi vol.3)
- Dominanth scales: lydian dom, HW, mixo b9b6, alt
- 3 notes approach
Applicazione
- Dominant scale su basic chord
- Rhythm Changes
- Minor Blues
- Le progressioni armoniche basilari degli standards forma song
- Cadenze, analisi e pratica: perfetta, iperfetta, minore, plagale, blackdoor, d’inganno
- Trasposizione strutture
• Solo transcription (Dexter Gordon, Gene Hammons, Stan Getz,…)
Vedi prima annualità.
- tecnica: scale minori melodiche e armoniche su salti di terza/triadi/quadriadi (4 combinazioni)
- Bebop scale su dominant workout
- improvvisazione su Rhythm Changes in diverse tonalità concordate, sia con accompagnamento armonico che con il solo utilizzo del metronomo (beat 2 e 4)
- improvvisazione su blues minore o standard (da una lista concordata con l’insegnante) che preveda l’applicazione delle varie cadenze con relative scale di dominante
- due assoli di difficoltà media scelti con l’insegnante durante l’anno
L’ultimo anno del percorso triennale completa le capacità acquisite fornendo una visione più capillare del materiale e un approccio volto alla creatività del fraseggio. Viene fornita maggior consapevolezza delle simmetrie melodiche esplorando le innumerevoli combinazioni possibili con poche note. Il rapporto scala/accordo diventa totale all’interno di un linguaggio che, nonostante prediliga una grammatica tradizionale, volge lo sguardo anche verso stili, generi e contesti diversi. Vengono affrontate soluzioni armoniche che hanno definito il modo di approcciare al bop moderno fino ai giorni nostri, ripercorrendo in parte il repertorio già acquisito per mezzo di soluzioni nuove o alternative. Le capacità di trascrizione vengono portate al livello di riconoscimento e memorizzazione di un assolo completo preso dal repertorio dei grandi maestri del jazz. Si prediligono studi di lettura per più fiati allo scopo di affinare la sensibilità del singolo come elemento responsabile del “suono d’insieme”, acquisendo così la consapevolezza di tutti quegli elementi scritti - e non - per sezione di sassofoni (dinamica, articolazione, timbro, timing, espressività, ecc…).
Tecnica – Livello 3/5
- arpeggi di settima e loro rivolti: dominante, maggiore, minore, semidiminuito, aumentato
- arpeggi di nona e loro rivolti: dominante, maggiore, minore, semidiminuito, aumentato
- scale diminuite su tutta l'estensione (W/H e H/W)
- scale diminuite: tecnica intervallare (salti, arpeggi, pattern simmetrici)
- scale esatonali
- Armonici: Sigurd Rascher
Lettura/Articolazione
- Lettura: Lennie Niehaus duets
- Lettura per sezioni: Bob Wilber “For saxes only”
- Hank Mobley’s transcriptions
Teoria
- “Patterns for Jazz” (Jerry Coker): advanced pattern, permutation
- Bebop scales advanced + approach solutions (Bergonzi vol.3)
- Bergonzi permutations vol.1
- Coltrane changes
- 4 notes approach
- Tritone Chord Substitution
Applicazione
- Hard-bop tunes
- Giant Steps e repertorio
- Blues con sostituzioni
- Up tempo standards
- Trasposizione standard
- Solo transcription (Rollins, Coltrane, Stitt, Cannonball,…)
Vedi prima annualità.
- tecnica: scale diminuite su esercizi specifici (dispense fornite dal docente)
- lettura: 3 studi di Bob Wilber concordati con il docente
- improvvisazione su blues o standard (da una lista concordata con l’insegnante) in up tempo che preveda l’applicazione di: sostituzione di tritono, approach note phrasing, bebop scales
- capacità di calcolo e applicazione dei “Coltrane change” su forma pedale o sequenza di accordi data in diverse tonalità
- trasposizione del giro armonico di uno standard (da una lista concordata con l’insegnante) e improvvisazione
- due assoli di difficoltà medio-alta scelti con l’insegnante durante l’anno.