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Guido Barbieri

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Guido Barbieri
Dipartimenti di appartenenza
Musicologia
Settori disciplinari
Storia della musica

Insegnamenti

Biografia

Guido Barbieri insegna attualmente Storia ed estetica della Musica al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena. Per oltre trent’anni critico musicale di quotidiani Il Messaggero di Roma, il Gazzettino di Venezia e La Repubblica, collabora attualmente alle pagine culturali de Il Manifesto. Dal 1980 voce assidua e costante di Radio 3, per la quale ha curato innumerevoli programmi di cultura musicale, si dedica principalmente, da almeno due decenni, alla drammaturgia musicale. Ha scritto testi, libretti e reading per molti teatri in Italia e all’estero, in collaborazione con alcuni dei più noti artisti italiani: tra i compositori Riccardo Nova, Franghiz Ali Zadeh, Ennio Morricone, Adriano Guarnieri, Lucia Ronchetti, Silvia Colasanti, Luigi Ceccarelli, Mauro Cardi, Andrea Molino, Claudio Rastelli, Fabio Cifariello Ciardi, Paolo Marzocchi, Michele Tadini, Luigi Sammarchi, Paolo Aralla, Carla Rebora e Carla Magnan, tra i musicisti Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Alessio Allegrini, Quartetto Prometeo, Francesco Senese, Luca Franzetti, Michele Marco Rossi, Pietro Pirelli, Ars Ludi, tra i registi e attori Giorgio Barberio Corsetti, Elio De Capitani, Carlo Cecchi, Marco Paolini, Moni Ovadia, Toni Servillo, Mario Perrotta, Paola Roscioli, Henning Brockhaus, Alessio Pizzech, Clara Galante, Enrico Frattaroli.

Molti i lavori dedicati alla “musica della realtà”: Portopalo. Nomi su tombe senza corpi, che racconta il naufragio di 286 migranti avvenuto a Portopalo nel 1996, con le musiche originali di Riccardo Nova e le scene di Yannis Kounellis, Al Kamandjati, sulla storia del musicista palestinese Ramzi Aburedwan, con le musiche originali di Franghiz Ali Zadeh e la presenza di Moni Ovadia, Night Commuters sul fenomeno delle migrazioni notturne dei ragazzi ugandesi, Three Mile Island, sul più grave incidente nucleare accaduto negli Stati Uniti, con le musiche di Andrea Molino eseguite dai Neue Vocalsolisten di Stoccarda e Klangforum Wien, lo spettacolo di teatro-danza Apriti ai nostri baci. Studio sul concetto di muro, e una trilogia di spettacoli promossi dal Ministero dell’Istruzione e realizzati insieme ai ragazzi delle scuole di Lampedusa: Le nuove vie dei canti, La battaglia di Cavallo Bianco e Una rosa appesa al cielo.

Intensa la collaborazione con Lucia Ronchetti che ha portato alla nascita di diversi lavori teatrali tra i quali Naufragio di terra messo in scena nella Basilica di Colle Maggio a L’Aquila, all’indomani del terremoto che ha colpito la città, e Inedia prodigiosa ospitato da diverse istituzioni tra le quali Il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia di S. Cecilia e la Cité de la Musique di Parigi. La collaborazione artistica con Silvia Colasanti ha invece prodotto lo spettacolo Le Imperdonabili, dedicato alla vita e all’opera di Etty Hillesum, allestito da Alessio Pizzech con la presenza di Clara Galante. Tra i lavori di questi ultimi anni un “concerto scenico” dedicato alla figura di Hildegard von Bingen, …e immeditamante diventai sapiente, che ha debuttato al Festival delle Nazioni di Città di Castello, Erano come foglie, uno spettacolo itinerante dedicato alle vittime dell’eccidio nazifascista di Bassano del Grappa, e Cori di Antigone, un lavoro drammaturgico sul pensiero politico femminile nell’Italia del dopoguerra per la regia Alessio Pizzech. Frequente la collaborazione con Trame Sonore di Mantova per le quali ha presentato in prima assoluta, la scorsa estate, Dove finisce il volo, sulla figura di Wera Ouckama Knopp, la dedicataria dei “Sonetti a Orfeo” di Rilke. In settembre al Teatro Mancinelli di Orvieto ha presentato Storia di un Gesù, un nuovo testo dedicato alla vita di Enrique Irazoqui, il Gesù di Pasolini, con l’Orchestra Calamani e il flautista Massimo Mercelli. Nel mese di ottobre 2021 Bologna Festival ha ospitato la prima assoluta un’opera nuova scritta insieme a Luigi Sammarchi: “In alloro mutò il suo pianto” con la regia del suono di Alvise Vidolin. Il mese successivo una nuova opera, “Le ossa di Cartesio”, con musiche di Mauro Cardi, ha inaugurato la stagione 2021 di Nuova Consonanza, mentre novembre Il Festival Est Ovest ha ospitato la prima assoluta di The Running Game, sulla vita di Alan Turing, come le musiche di Paolo Aralla e la presenza di Michele Marco Rossi. In dicembre il Luglio Musicale Trapanese ha messo in scena “Il ricordo che se ne ha”, scritta in collaborazione con la scrittrice Mariza D’Anna e le musiche originali di Carla Magnan e Carla Rebora. In autunno alla Tenuta dello Scompiglio di Lucca è andata invece in scena la prima versione di Impurissima Foemina, dedicata alla vita di Caterina Medici, strega professa bruciata viva a Milano nel 1617, con le musiche eseguite da Ars Ludi e Faraualla.

Molto sensibile al legame tra musica e Shoah, ha dedicato a questo tema numerosi lavori: La corda spezzata, un radiodramma sui musicisti di Terezin prodotto da Radio 3 e presentato al Prix Italia, l’adattamento di Badenheim 1939 di Aaron Appelfeld, interpretato da Carlo Cecchi con musiche di scena di Mauro Cardi, I Cannibali di George Tabori, interpretato invece da Elio De Capitani, La Corda rotta. Un violoncello nell’inferno di Terezin, eseguito più volte insieme a Mario Brunello, Dove almeno troverò un po’ di pace, dedicato alla vicenda di Orlando Orlandi Posti, uno dei martiri delle Fosse Ardeatine, Il diario di Dora Klein, Alla fine del tempo dedicato alla “doppia vita” di Jean Le Boulaire, uno dei primi esecutori del Quatuor di Messiaen, e inoltre il libretto dell'opera Il viaggio di Roberto. Un treno verso Auschwitz, su musiche di Paolo Marzocchi.

Innumerevoli i reading di argomento musicale che hanno toccato le Variazioni Diabelli di Beethoven presentate alla Scuola di Musica di Fiesole, l’Arte della Fuga, ospitata dagli Amici della Musica di Firenze con la presenza di Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Giampaolo Pretto, Marco Rizzi e Danilo Rossi, l’Offerta Musicale insieme a Mario Brunello e Giuliano Carmignola ad Arte Sella, la Ciaccona di J.S. Bach, ancora con Mario Brunello e Andrea Lucchesini, Il Socrate di Satie alla Fenice di Venezia, Il Barbiere di Siviglia di Rossini e le Sonate di Brahms nella trascizione di Berio per l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, Enoch Arden di R. Strauss, l’Histoire du soldat di Stravinskij insieme a Moni Ovadia, ecc. Nel 2019 ha presentato ad Amiata Piano Festival, insieme a Maurizio Baglini, Silvia Chiesa, Gabriele Pieranunzi e Gabriele Mirabassi, una lettura scenica del Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen ospitata nel gennaio del 2022 dal Teatro San Carlo di Napoli. Lo stesso testo è stato ospitato dall’Accademia Filarmonica Romana, con la presenza da Mario Brunello, Andre Lucchesini, Marco Rizzi e Gabriele Mirabassi.

Numerosi infine i teatri e le istituzioni che hanno accolto i suoi lavori. Tra gli altri: la Cité de la Musique di Parigi, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, la Konzerthus di Oslo, il Cultural Palace di Ramallah, l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro San Carlo di Napoli, Il Teatro Pavarotti di Modena, Il Teatro Regio di Parma, il Teatro Comunale di Ferrara, Roma Europa Festival, Trame Sonore, Ravenna Festival, Università Roma 3, gli Amici della Musica di Firenze, la GOG di Genova, Arte Sella, la Tenuta dello Scompiglio, Il Festival delle Nazioni, e molte altre.

Non trascura ovviamente il lavoro di ricerca di e di divulgazione nel campo degli studi musicali: due volumi dedicati a Georg Friedrich Handel e al Le Nozze di Figaro di Mozart, un lungo saggio per L’Enciclopedia delle arti contemporanee curata da Achille Bonito Oliva, alcune voci per l'Enciclopedia Treccani, nonché alcuni volumi della "Grande Storia della Musica Classica" pubblicata dall'Editoriale "La Repubblica". Tuttora scrive saggi e tiene conferenze per le maggiori istituzioni musicali italiane (Arena di Verona, La Fenice di Venezia, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Regio di Parma, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Ristori di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra di Padova e del Veneto, Ravenna Festival, Festival Spinacorona di Napoli, Orchestra Roma Tre, Accademia Filarmonica Romana, Istituzione Universitaria dei Concerti, Bologna Festival, ecc…) e per molte case discografiche. Ha diretto a lungo il trimestrale di studi musicali “Suono Sud” pubblicato dall’Ismez. Per Ravenna Festival ha curato recentemente la regia di “Una musica distante”, un documentario sulla realizzazione dello Zanetto di Mascagni secondo la modalità dell’orchestra diffusa.

Intensa, infine, l’attività nel campo dell’organizzazione musicale: ha fondato e diretto la rassegna “Contemporanea” della Fondazione Auditorium Parco della Musica di Roma, la “Human Rights Orchestra” e l’Associazione She Lives per la diffusione della musica contemporanea. Dopo aver diretto la Società Aquilana dei Concerti e il Teatro delle Muse di Ancona è attualmente direttore artistico della Società dei Concerti Guido Michelli di Ancona e membro della direzione artistica dell’Archivio Nazionale del Diario di Pieve S. Stefano. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Feronia per la critica musicale.